Luce Blu: i danni sugli occhi e la vista

Cos’è la luce blu e quando ne siamo esposti
L’effetto della luce blu sulla nostra visione è attualmente un argomento di discussione poiché siamo esposti continuamente alla radiazione luminosa con componenti blu sia in ambienti chiusi che all’aperto. Da un lato, la luce blu ci è necessaria per la nostra salute fisica e il nostro benessere in generale. Dall’altro, la luce blu può essere pericolosa, in particolare durante una giornata assolata. La protezione principale per i nostri occhi sono lenti da sole. Tuttavia, mai come ora, i nostri occhi sono esposti alla luce blu, emessa dalle moderne sorgenti di luce quali l’illuminazione LED e dai dispositivi con display. Alcune persone hanno riscontrato che la luce blu emessa da lampade e display le affatica e le fa sentire a disagio.
Questo tipo di luce normalmente fa parte dello spettro naturale cui siamo esposti durante la giornata, ma i nuovi dispositivi elettronici ne emettono molta, troppa, poiché essendo così intensa è l’unica che rende gli schermi ben visibili anche al sole. È solo negli ultimi 10 o 20 anni che abbiamo cominciato a esporre i nostri occhi alla luce blu durante le ore notturne, dunque gli effetti a lungo termine rimangono per ora sconosciuti (o per lo meno non comprovati). Per quanto riguarda i rischi legati alla vista, gli oftalmologi stanno studiando gli effetti causati dall’esposizione costante alla luce blu, che starebbero confermando un legame con la degenerazione maculare precoce della retina.
L’occhio umano è naturalmente predisposto per difendersi dagli effetti dannosi della luce: la pupilla si restringe, le palpebre si chiudono, lo sguardo si distoglie automaticamente per evitare che la luce entri troppo intensamente nella retina, provocandone il danneggiamento. Ma esporci a lungo ai dispositivi elettronici può compromettere queste difese naturali e peggiorare gli effetti.
Quante volte ti capita di rilassarti in tarda serata leggendo un ebook, guardando Netflix o spulciando post su Facebook? Gli esperti ritengono questo comportamento come “non salutare” per i nostri occhi.
Consigli utili e rimedi
Il consiglio più ampiamente riconosciuto come valido è quello di evitare l’esposizione a questo tipo di dispositivi nelle ore che precedono il sonno e più in generale per troppe ore durante le fasi in cui all’esterno è calato il buio. Consiglio prezioso, ma che poco si sposa con le esigenze della vita moderna, che ci portano a messaggiare su Whatsapp come una delle ultime cose che si fa prima di andare a letto.
Nell’impossibilità, anche per ragioni lavorative, di evitare l’esposizione ai display di smartphone, PC e portatili nelle ore serali, esistono delle soluzioni che permettono di mitigare gli effetti della luce blu o di eliminarle del tutto. Molti smartphone e laptop oggi dispongono del profilo serale, in cui il display vira verso tonalità più calde, cercando di filtrare in modo più netto le componenti della luce blu: la soluzione mitiga in parte il problema, ma per la natura stessa del tipo di filtraggio è efficace solo in parte. Un ulteriore soluzione per mitigare in parte il problema è l’utilizzo di lenti da vista chiare con filtro per luce blu.
Le lenti (non colorate) con trattamento ZEISS DuraVision®BlueProtect presentano un trattamento indurente e la tecnologia Clean Coat per facilitarne la pulizia ed un filtro blu che attenua la luce blu nell’intervallo compreso tra 390 e 440 nm. Vuoi saperne di più? Richiedi info su prezzi e disponibilità qui.
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fonti: hwupgrade.it | Zeiss.it | focus.it